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Channel: La Voce della Russia – Pagina 20 – IsAG // Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie
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Tiberio Graziani al II Forum Innovazioni Italia-Russia

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Il 13 e 14 dicembre 2012, presso l’aula del Rettorato dell’Università Sapienza di Roma, si è tenuta la seconda edizione del Forum Innovazioni Italia-Russia. L’evento, organizzato dal primo ateneo romano in collaborazione con Eurispes e con la fondazione “Russkij Mir”, ha visto tra gli altri la presenza di insigni ospiti russi come il Rappresentante Europeo di Russkij Mir Anton Il’in e il Vice-Presidente delle Ferrovie Russe Oleg At’kov. Gli interventi dei relatori hanno coperto uno spettro ampio circa i processi di innovazione tecnologica ed il loro impatto sulle economie, in special modo sui rapporti bilaterali italo-russi. Tra i temi affrontati, ad esempio, si è parlato dell’importanza del partenariato pubblico-privato per gli investimenti nel settore delle nanotecnologie e degli aspetti etici connessi alla diffusione delle nanotecnologie nella società. Relazioni di taglio più tecnico hanno riguardato la fabbricazione dei nano-tubi basati su pellicole conduttive trasparenti, i trattamenti laser dei biomateriali, le pellicole superconduttrici di flussi magnetici con canali a scala nano, i trasformatori per superconduttori del film magnetico tramite i canali su scala nanometrica.

Per il secondo anno consecutivo al Forum ha preso parte il dott. Tiberio Graziani, in qualità di Presidente dell’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) e di esperto di trasferimento tecnologie e materiali avanzati (Umbria Innovazione). L’intervento, intitolato Il ruolo dell’High Tech nel consolidamento delle relazioni internazionali: l’esperienza dell’European Center for Nanostructured Polymers (ECNP) si è incentrato su di un aspetto peculiare: la decisiva influenza che il comparto “Scienza e Tecnologia” eserciterà nel futuro prossimo non solo nei confronti dello sviluppo economico, bensì soprattutto degli assetti geopolitici. Il Direttore di “Geopolitica” ha esordito sostenendo che la ricerca e la tecnologia rappresentano oggi gli elementi più incisivi per il rafforzamento delle relazioni bilaterali e multilaterali all’interno del mondo industrializzato. Proprio l’High Tech costituisce quindi uno degli atout delle relazioni internazionali nel contesto della transizione uni-multipolare. In questo senso, il progetto europeo ECNP è un esempio efficace di quello che potrebbe diventare, nel breve e medio periodo, un processo di riqualificazione tecnologica dell’economia esteso non più ai soli Paesi dell’Unione Europa, ma allargato al contesto continentale dell’Unione Eurasiatica.

ECNP è l’acronimo di European Centre for Nanosctructured Polymers, consorzio creato nel 2006 nell’ambito dell’European Newtwork of Excellence (Noe) e costituito da 31 università e centri di ricerca europei e non europei. Tra gli obiettivi e le attività del progetto vi sono la promozione dell’eccellenza nello sviluppo tecnologico in Europa, specificamente nel settore delle nanotecnologie, la promozione delle attività connesse al trasferimento di tecnologie e prodotti, lo stimolo alla creazione di una cultura manageriale per la commercializzazione nel settore. Il progetto ha potuto beneficiare del network di supporto ECPN Growth, finalizzato ad offrire un piano finanziario volto all’espansione delle attività correnti e a trasferire i risultati nei settori dei nanocompositi polimerici, del fotovoltaico flessibile e dei biomateriali. Concepito all’interno dell’European Research Area, rete unificata all’interno dello spazio europeo e rivolta al mercato internazionale, il progetto rappresenta un efficace modello che coinvolga lo spazio eurasiatico di ricerca e tecnologia con effettivi relativi non solo al miglioramento della ricerca, ma soprattutto alla diffusione di massa dei prodotti high tech.


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